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Il ritorno dei pizzaioli pluripremiati: al via l’apertura di “Al Posto Giusto”

Il campione d’Europa di pizza afferma “abbiamo deciso di riaprire in una location più grande, nonostante tutto. Non abbiamo avuto paura della crisi”. Salvatore La Porta e la figlia Valentina sfidano così la pandemia, partendo da Castelli Calepio.


Mercoledì 23 febbraio, la pluripremiata coppia padre-figlia La Porta è tornata ad accogliere gli affezionati clienti alla pizzeria gourmet “Al Posto Giusto”. Questa volta, però in una nuova location, sempre a Tagliuno, frazione di Castelli Calepio.

Durante la pandemia di COVID-19, i due protagonisti mostrano, nuovamente, il loro carattere da combattenti.

Dopo essere stati proclamati campioni d’Europa di pizza e vicecampioni mondiali di “pizza a 2”, hanno deciso di investire tutto su un edificio più ampio. Proprio questo elemento ha colpito i visitatori, tra volti noti e nuovi curiosi.

Ciò che unisce Salvatore e Valentina è un sogno comune: quello di far crescere sempre di più la loro attività.


Il siciliano Salvatore La Porta mostra fin da piccolo il suo immenso amore per l’arte bianca. Un amore che cerca di tradurre in pizza gourmet. Frequenta l’istituto alberghiero e lavora in una rosticceria di Palermo.

Segue, poi, l’amore a Brusaporto e, proprio qui, apre la sua prima attività, “La Cascina dei Frati”.

Dodici anni dopo, la famiglia La Porta si trasferisce a Tagliuno ed è qui che inizia la vera scalata del siciliano. “Non è stato facile, volevo trasformare la cucina su una base di pizza gourmet, ma la mia era solo una pizzeria d’asporto con pochissimi tavoli.”, ma è proprio questo suo desiderio di farcela a motivare i suoi sforzi.

La sua caparbietà e il suo talento sono stati ciò che hanno reso possibili le sue vittorie: la prima, al Campionato d’Europa 2015 e la seconda maggiore, nel 2018 in “Pizza a due”, competizione vinta con la figlia. Il pizzaiolo ha ancora un obiettivo: aggiudicarsi il primo posto in una competizione di pizza mondiale.

Proprio la sua primogenita è “la mia più grande soddisfazione. Vedere Valentina che mi supera in una competizione così grande nel 2019 non ha prezzo.”


Valentina, infatti, ha ereditato l’amore per la cucina dal padre. “Adoravo guardarlo cucinare. Mi brillavano gli occhi ogni volta. Ho imparato piano piano osservandolo”.

La ragazza, infatti, ha seguito le orme del padre, iniziando proprio dall’Istituto Alberghiero, facendo gavetta in pizzeria e studiando i movimenti della sua guida più fidata.

La venticinquenne è entrata in questo mondo per gioco proposto proprio dal padre. “All’inizio avevo molte difficoltà con le sue spiegazioni, ma poi ho trovato il mio metodo”. E proprio il suo metodo l’ha portata a creare la sua prima pizza, “Valentina”, a soli 17 anni. “Ero la più piccola, gli altri concorrenti avevano dai 30 ai 50 anni, ero molto fiera di me”.

Valentina ha vinto il primo premio anche in un’altra competizione tutta al femminile, “Pizza in Rosa”.

L’ispirazione, racconta Valentina, arriva in modo spontaneo. Amano raccontare delle loro radici. La pizza “Anteprima” narra la Sicilia, la pizza “Berghem Mola Mia” parla di Valentina e della nuova vita di Salvatore.

“Il mio traguardo è far crescere l’attività con papà e creare una mia famiglia di pizzaioli”.



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