top of page
Immagine del redattore01 SARA MOSCONI

Cazzano, mancano fondi e personale: sindaco a capo del settore tecnico

Ieri sera l’estrema decisione di Spampatti: << Purtroppo c’è carenza di candidati specializzati in grado di redigere i documenti ufficiali>>. La Regione Lombardia ritira il fondo di 120 mila euro per la messa in sicurezza sismica delle scuole elementari. A rischio anche gli aiuti stanziati dal Pnrr.


<< È stata una decisione presa mio malgrado>>. Queste le parole di Sergio Spampatti, sindaco del Comune di Cazzano Sant’Andrea nella Valle Seriana. Ieri sera ha pubblicato il decreto di assunzione della responsabilità ad interim del settore tecnico specializzato. << Purtroppo c’è carenza di candidati in grado di redigere i documenti ufficiali>>. Spampatti è costretto a prendere su di sé un incarico al di fuori delle proprie competenze << <<Io sono ragioniere e direttore di banca, non ho nessuna esperienza nel settore edile e perciò ho le mani legate sotto molti punti di vista>>. La recente autonomina d’urgenza, necessaria per colmare il vuoto lasciato dall’architetto del Comune di Casnigo, già in difficoltà nel gestire le ore di lavoro, ha creato diversi problemi in senso politico. Il Comune, pur avendo già fatto diversi bandi di gara per l’avvio di nuovi cantieri, non trova imprese che a quel prezzo offrano il lavoro richiesto e soprattutto di tecnici.

Data la situazione, molti progetti segnati nell’agenda comunale probabilmente non vedranno mai la luce. Il rischio risiede nel fatto che il Comune abbia già richiesto soldi a tre enti regionali, senza ottenerne l’effettiva consegna. << L’unica opera finora avviata è la messa in sicurezza sismica dell’edificio delle scuole elementari.

<< La Regione Lombardia aveva stanziato 120 mila euro>> spiega Spampatti<< ma ovviamente senza personale capace di produrre documenti specifici, i fondi non sono arrivati e abbiamo dovuto anticipare i soldi, in aggiunta ai 30 mila precedentemente versati>>.

<< Personalmente ritengo che questo sia uno dei problemi causati dal Bonus 110>> continua Spampatti. L’incentivo avrebbe provocato un rialzo dei prezzi nel settore privato, sfavorendo l’azione dei comuni. Di conseguenza, durante le assegnazioni dei bandi non solo si verificano ribassi d’asta ma dietro non vi è neanche nessuno che vi partecipi. << Conosco altri colleghi, perfino fuori dalla valle seriana, che hanno dovuto alzare la pace d’asta, per mancanza di candidati>>.

Il sindaco mostra le sue preoccupazioni anche per i progetti che si dovranno realizzare con i soldi stanziati dal Pnrr. << Un giorno il Bonus 110 finirà, è certo, ma allora saranno finiti anche i fondi del Pnrr e molte opere non troveranno mai una realizzazione concreta>>.



3 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page